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domenica 23 giugno 2013

Nuno feltro... la terza fatica feltrosa

[Nuno feltro: primo esperimento]
 Il nuno feltro è una tecnica che prevede l'infeltrimento di lana cardata (ciuffi, bottoni ed altro) su un tessuto, che può essere seta, cotone, lino...
Ieri, dopo il mandala ed il pezzo di feltro che diventerà un giardino verticale, ho partecipato ad un corso di nuno feltro, realizzando il pezzo della foto, che teoricamente può essere usato per realizzare una lampada o un quadro.
Si parte da un tessuto, nel nostro caso era seta, sulla quale si adagiano ciuffi di lana, dapprima naturale per creare la base, per poi proseguire con lana, seta e bambù, scegliendo colori e forme a scelta per completare il pezzo.  Il passo successivo è di bagnare il pezzo, dopo averlo a lungo lavorato a mano, con acqua calda e sapone di marsiglia: da qui parte un lavoro di manipolazione, dapprima gentile, poi  anche energica e violenta, per fare in modo che la lana, infeltrendo, abbracci da una parte la base di seta e dall'altra tutti i fiocchi/bottoni posizionati sopra. Questa fase è piuttosto lunga ed anche faticosa: sembra quasi necessario trasferire un po' della propria energia alla lana per permetterle di aggrapparsi agli altri elementi (l'abbraccio è ben visibile nella foto del retro del pezzo cui ho lavorato).
Dopo aver impacchettato il pezzo nelle millebolle (che rispondono al massaggio delle mani come un alter ego) ed averlo "rollato" con un movimento simile a quello che si usa per stendere la pasta fatta in casa, si libera il pezzo, si rilavora energicamente (soprattutto i bordi, che necessitano sempre di un'attenzione particolare), si sciacqua e stende. E il pezzo è fatto. Basta poi decidere come usarlo ed ecco che le quasi 4 ore di lavoro si trasformano in pura soddisfazione!

La nostra insegnate, un architetto danese che vive sul lago Maggiore, ha la casa arredata con oggetti realizzati mediante questa tecnica e gli effetti sono strabilianti (https://sites.google.com/site/judithbybergarchitettodesigner/interior/private-house-ispra-2010): tende leggere e avvolgenti, lampade "di compagnia" e tante altre soluzioni innovative per sfruttare al meglio lo spazio e la luce.
Cosa diventerà il mio pezzo di nuno feltro ancora non lo so: so però che vorrei proseguire con questa tecnica così coinvolgente per realizzare da sola il lampadario della sala e qualche altra lampada in giro per casa e sicuramente una stola.
Queste le idee... vedremo  poi cosa riuscirò a "combinare"!
:-)

[Nuno feltro: primo esperimento - retro]

[Nuno feltro: primo esperimento]


giovedì 13 giugno 2013

Reportage di un vestito...

Non è che in queste settimane mi fossi dimenticata del blog, ma sono successe un po' di cose e soprattutto sono stata molto impegnata nel realizzare il mio vestito per il matrimonio della mia amica, che sarà domani.

Il modello era questo:
[http://www.weddingtonway.com/search/d500]
come avevo accennato in un post precedente.
Contrariamente a quanto si fa di solito, sono partita dalle scarpe, che già avevo, e sono andata alla ricerca di un colore che stesse bene con loro:

[Starting point: il colore delle scarpe]
Dopo un po' di ricerche ho preso uno shantung di seta di un turchese che da sul verde mare (a me ricorda il mare delle Maldive).
Con la maestra abbiamo adattato il modello di un  corpino da una rivista con cartamodelli (Burda, ovviamente) e poi abbiamo "inventato" quello della gonna: corpino incrociato e gonna sono tenuti insieme da una fascia che abbiamo tagliato di sbieco per darle l'opportuna elasticità.

[Vestito: particolare corpetto incrociato]

[Vestito: particolare punto vita]

L'ultima prova ha convinto tutti: Dedè, la maestra e anche l'amica che mi accompagna alle lezioni di cucito. Io non ero molto convinta della lunghezza della gonna, ma con i tacchi in effetti non è male.

Certo appeso fa un effetto diverso che indossato, ma dire che è venuto bene!

[Vestito finito!]
Di seguito il "retro" con la cerniera lunga 50cm che ho ovviamente attaccato a mano e qualche altro particolare:
[Vestito finito: retro]
[Vestito: particolare retro]
[Vestito: particolare chiusura]
[Particolare "piegona" della gonna]

Beh, non mi resta che stare attenta a non spiegazzarlo troppo durante il viaggio in macchina e a non sporcarlo prima della cerimonia :-)